Listen to this article
domenica, 20 Luglio 2025, 21:40
28 °c
Rome
  • Login
What's Up! Media
  • Attualità
  • Politica
  • Sport
  • Musica e Spettacolo
  • Mobilità
  • Arte e Mostre
  • Cultura
  • Cinema
  • Shop
    • Acquista l’ultimo numero
    • Abbonamento Cartaceo Annuale
    • Abbonamento Digitale Annuale
  • Carrello
No Result
View All Result
What's Up! Media
No Result
View All Result
Home Viterbo

Tremila persone in marcia a Vulci per dire no al deposito di scorie radioattive

di Francesca De Leonardis
7 Aprile 2025
in Viterbo
A A
0
Tremila persone in marcia a Vulci per dire no al deposito di scorie radioattive

Grande partecipazione alla manifestazione contro la realizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Circa 3.000 persone hanno marciato pacificamente attraverso il parco archeologico di Vulci, dimostrando la loro decisa opposizione al controverso progetto. La proposta di realizzare il deposito nazionale di rifiuti radioattivi nella provincia di Viterbo prevede l’individuazione di 21 siti potenzialmente idonei nella Tuscia, concentrando in questa area un’ipotesi che solleva fortissime preoccupazioni sotto il profilo ambientale, sanitario ed economico. Il lungo corteo ha attraversato l’antico paesaggio etrusco esprimendo timori per il futuro della terra della Tuscia, il suo patrimonio agricolo e il potenziale impatto sulla salute e il benessere delle generazioni future. Al corteo, organizzato da Tuscia in Movimento, hanno partecipato anche tanti rappresentanti delle istituzioni. ”Se pensavano di trovare una provincia numericamente poco pesante e suddita, hanno fatto male i conti. Non è possibile continuare a subire queste ingiustizie inermi: rifiuti, impianti di fotovoltaico ed eolico a perdita d’occhio, e ora il rischio del deposito nazionale di scorie nucleari”, ha commentato la sindaca di Viterbo Chiara Frontini. Presenti alla marcia anche gli altri sindaci dei paesi interessati, il presidente della Provincia Alessandro Romoli e il vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio, Enrico Panunzi. Anche il sindaco di Tarquinia Francesco Sposetti ha espresso il suo dissenso: “La Tuscia, con la sua storia millenaria, la sua vocazione agricola, turistica e culturale, è un patrimonio da tutelare e difendere. Non possiamo permettere che decisioni calate dall’alto mettano a rischio le peculiarità agricole, turistiche e culturali, che da sempre contraddistinguono la provincia di Viterbo. Insieme a tutta l’amministrazione comunale continuerò a portare avanti questa battaglia al fianco delle nostre comunità”. Gli organizzatori della manifestazioni hanno annunciato che ulteriori marce sono previste, tra cui un evento programmato per l’11 maggio 2025 a Corchiano, a testimonianza della volontà di proseguire la battaglia finché il progetto non sarà definitivamente ritirato.

Share
Francesca De Leonardis

Francesca De Leonardis

What's Up! Media

Copyright © 2024

  • Collabora con noi
  • Termini e condizioni
  • Privacy e cookie
  • Contatti

Seguici

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Attualità
  • Politica
  • Sport
  • Musica e Spettacolo
  • Mobilità
  • Arte e Mostre
  • Cultura
  • Cinema
  • Shop
    • Acquista l’ultimo numero
    • Abbonamento Cartaceo Annuale
    • Abbonamento Digitale Annuale
  • Carrello

Copyright © 2024

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.

Iscriviti alla Newsletter

Invalid email address
Thanks for subscribing!