Un colpo di pistola ha spezzato il silenzio di via dell’Archeologia, civico 106. Un giovane di 28 anni, di origine tunisina, è stato trovato riverso sul pianerottolo di casa, una ferita profonda sul lato sinistro del petto. Un colpo secco, mirato, quasi chirurgico. Un agguato in piena regola. A dare l’allarme è stata la sua compagna, che ha chiamato i soccorsi con voce spezzata dal terrore. I sanitari del 118 sono arrivati in pochi minuti e lo hanno trasportato d’urgenza in codice rosso al Policlinico Tor Vergata. Le sue condizioni sono gravi. Ma il mistero si infittisce. Dove è stato colpito davvero il 28enne? Gli inquirenti non escludono che l’agguato possa essere avvenuto altrove e che il giovane sia riuscito a trascinarsi fino a casa prima di crollare. Un’ipotesi che getta ombre inquietanti su un episodio che sembra portare il marchio di un regolamento di conti. Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato, che ha già avviato una caccia serrata agli aggressori. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e immagini di videosorveglianza, cercando di ricostruire gli ultimi movimenti della vittima. Un passato legato a giri pericolosi? Un debito da saldare? Un affronto da lavare col sangue? Le ipotesi sono tante, le certezze ancora poche.