Tra documento storico, emozione e ironia, Paola Minaccioni torna a teatro vestendo i panni di un’antieroina del Novecento: Elena Di Porto, la “matta” del ghetto ebraico di Roma. Lo spettacolo, “Elena la matta”, sarà in scena dal 16 al 17 gennaio 2025 al Teatro Tor Bella Monaca, drammaturgia Elisabetta Fiorito, regia Giancarlo Nicoletti, liberamente ispirato al libro di Gaetano Petraglia “La matta di piazza Giudìa”, edito da Giuntina, con Valerio Guaraldi e Claudio Giusti. Le scene sono di Alessandro Chiti, i costumi di Giulia Pagliarulo. Una storia vera tutta al femminile che si trasforma in uno spettacolo coinvolgente e di grande impatto emotivo. Il 16 ottobre 1943 le SS Naziste rastrellano il ghetto di Roma, deportando ad Auschwitz oltre 1000 ebrei della comunità romana. Fra questi c’è una donna, Elena Di Porto, che fino alla sera prima ha provato ad avvertire gli abitanti del ghetto del pericolo imminente. Nessuno, però, le ha dato retta, perché Elena è la “pazza” del quartiere ebraico, per l’appunto detta “la matta di Piazza Giudìa”. Paola Minaccioni presta corpo e voce alla figura di Elena Di Porto in un monologo scritto da Elisabetta Fiorito con la regia di Giancarlo Nicoletti e con le musiche dal vivo originali di Valerio Guaraldi. A ottant’anni da quella triste ricorrenza, lo spettacolo è un emozionante viaggio nell’Italia della Seconda guerra mondiale, delle leggi razziali, della paura, ma anche della speranza e della solidarietà. Una straordinaria prova d’attrice fra dramma e comicità di una della più apprezzate interpreti del panorama italiano. Il prezzo dei biglietti è: intero 13 euro, ridotto 11 euro, giovani 8,50 euro.