Roma guida la classifica delle città metropolitane nella corsa alla certificazione per la parità di genere, raggiungendo un importante traguardo con il 78% nel Gender Equality Assessment condotto da RINA e Unitelma Sapienza. “Questo risultato rappresenta un riconoscimento concreto del nostro impegno per creare un ambiente di lavoro equo e inclusivo – spiega l’Assessora alle Attività Produttive e Pari opportunità Monica Lucarelli – dove ogni lavoratrice e lavoratore si senta apprezzato e rispettato. Roma è pronta a essere leader anche nelle politiche di parità di genere, e il massimo punteggio ottenuto per l’equità salariale e la gestione delle carriere conferma che siamo sulla giusta strada. Tuttavia, sappiamo che ci sono ancora molti margini di miglioramento”. Il prossimo passo sarà la definizione del Piano Strategico, con azioni concrete per migliorare l’equilibrio vita-lavoro, potenziare la presenza femminile nelle posizioni apicali e favorire una reale conciliazione. “Puntiamo a ottenere la certificazione completa entro l’inizio del 2025, non come punto di arrivo, ma come avvio di un percorso continuo di miglioramento del benessere organizzativo; – aggiunge Lucarelli – l’obiettivo finale è tradurre questa certificazione in progressi tangibili per Roma Capitale, rendendo più attrattivo il lavoro nella nostra amministrazione e promuovendo modelli positivi che coinvolgano anche le società partecipate e il mondo imprenditoriale. Vogliamo diffondere strategie virtuose in tutto il tessuto amministrativo e diventare un punto di riferimento per l’economia locale, portando avanti con determinazione i principi di responsabilità sociale d’impresa”.