È stata intitolata a Nelson Mandela la piazza della penisola del laghetto di Villa Ada. ‘Presidente del Sudafrica, attivista antiapartheid e uomo di pace’ recita la targa inaugurata dal sindaco Roberto Gualtieri alla presenza dell’ambasciatrice del Sudafrica Nosipho Nausca Jean Ngcaba. Con loro l’assessore alla Cultura Miguel Gotor, la presidente del II Municipio Francesca Del Bello e Vincenzo Curatola, storico attivista antirazzista e presidente del ‘Centro Benny Nato’. “È per me un grande piacere essere qui stamattina per la nostra icona mondiale Nelson Mandela – ha affermato l’ambasciatrice Nosipho Nausca Jean Ngcaba – Oggi in Sudafrica celebriamo la Giornata del Patrimonio culturale e ricordiamo le molte culture che formano la nostra popolazione. Una occasione preziosa per costruire ponti di tolleranza e comprensione tra persone di gruppi etnici diversi. La liberazione dopo 27 anni di carcere di Mandela ha portato speranza in Sudafrica e nel mondo. Mandela ha sollevato le persone dalla loro insignificanza indipendentemente da razza e sesso. La lotta contro apartheid e razzismo ha coinvolto tanti anche qui a Roma, che in solidarietà si sono uniti perché il razzismo è una minaccia non solo per il Sudafrica ma per il mondo. Mandela ci ha insegnato a perdonare ma non a dimenticare. Sono felice che questa piazza porti il suo nome per quello che ha rappresentato per il Sudafrica e il mondo. Il Sudafrica vi ricorderà”. Il Sindaco Gualtieri ha sottolineato che Mandela è “patrimonio dell’umanità e punto di riferimento di tutti i democratici del mondo che credono all’uguaglianza, contrastano le discriminazioni e lottano per un mondo libero e solidale. C’è un rapporto speciale tra Roma e Mandela: nell”82 fu proclamato cittadino romano, mentre era in carcere e nel ’90 venne a Roma a ritirare la sua cittadinanza. Ci sentiamo legati alla sua figura ed è bello che questa piazza sia nel Municipio che ospita l’ambasciata, a sancire l’amicizia tra Roma e Sudafrica. Roma ha un’ambizione universale e professa i valori dell’uguaglianza: farlo nel segno di Mandela è la cosa migliore”. “Per me è importante che la targa sia in questa villa meravigliosa, patrimonio della città tra i più pregiati, che sta tornando al suo antico splendore – ha dichiarato Del Bello – Mandela è una figura universalmente conosciuta, la sua eredità più grande per il genere umano è la lotta per l’autodeterminazione”.