Al Centro Carni parte il progetto per trasformare la presenza dei cinghiali in città da problema in opportunità. Il piano sperimentale è stato ideato dall’Assessorato alle Attività Produttive con ll Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive per far fronte al proliferare incontrollato dei cinghiali che ha creato un’emergenza in molte aree del Paese, con gravi conseguenze per la sicurezza pubblica e l’economia, tra cui rischi epidemiologici e costi elevati per incidenti stradali e danni alle colture. A questo si aggiunge la minaccia della peste suina, che mette a rischio la sicurezza alimentare e l’industria suinicola, rendendo necessarie misure urgenti di prevenzione e controllo. “Di fronte a questa sfida, come istituzioni, è nostro compito rispondere con tempestività alle richieste di agricoltori e cittadini che da tempo chiedono soluzioni concrete; – spiega l’Assessora Lucarelli – per questo abbiamo avviato un progetto ambizioso insieme alla Regione Lazio, ASL RM 2 e al Commissario Straordinario per la PSA per trasformare il problema in una risorsa, creando una filiera di carne di selvaggina certificata e controllata, sicura dal punto di vista sanitario e capace di generare benefici economici e sociali”. “Desidero ringraziare il Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive di Roma Capitale, e in particolare il Centro Carni, per l’importante lavoro svolto. Da oggi prende il via la sperimentazione. Grazie a questa filiera certificata, potremo garantire un consumo di carne di selvaggina sicuro e regolamentato, mantenendo alti standard etici e qualitativi. Il coinvolgimento di tutti i soggetti – dai cacciatori ai macellai, dai ristoratori ai consumatori, fino ai centri di controllo veterinario – ci dà la fiducia di poter promuovere una gestione più sostenibile del territorio e delle sue risorse” – conclude Lucarelli.