Uscirà a novembre su Netflix, “Senna”, la serie su una delle più grandi icone delle corse automobilistiche del mondo. A impersonificare Ayrton Senna è Gabriel Leone. Sono sei episodi durante i quali sarà mostrato per la prima volta in in una serie sceneggiata, il viaggio di Ayrton attraverso trionfi, delusioni, gioie e dolori, rivelando la sua personalità e le sue relazioni personali. La serie limitata prende le mosse dall’inizio della carriera automobilistica del tre volte campione di Formula 1, dai suoi primi anni sui kart a quando lascia casa per competere in Formula Ford in Inghilterra, fino al suo tragico incidente a Imola, durante il Gran Premio di San Marino. Nella serie ci sono anche figure importanti della vita del pilota, tra cui Alain Prost (Matt Mella), Galvão Bueno (Gabriel Louchard) e Xuxa (Pâmela Tomé). Nel cast figurano anche Alice Wegmann (Lilian, la prima moglie di Ayrton), Camila Márdila (Viviane Senna, sua sorella), Christian Malheiros (Maurinho, l’amico dell’autista), Hugo Bonemer (Nelson Piquet), Julia Foti (Adriane Galisteu), Kazuhiro Muroyama (Soichiro Honda), Marco Ricca (Milton, padre di Ayrton), Nicolas Cruz (Leonardo, suo fratello), Rodrigo Veloso (Flávio, suo cognato), Susana Ribeiro (Zaza, madre di Ayrton). E anche Kaya Scodelario, nel ruolo di una giornalista di fantasia, Laura, Arnaud Viard (Jean-Marie Balestre), Patrick Kennedy (Ron Dennis), Joe Hurst (Keith Sutton), Johannes Heinrichs (Niki Lauda), Keisuke Hoashi (Osamu Goto), Leon Ockenden (James Hunt), Richard Clothier (Peter Warr), Steven Mackintosh (Frank Williams), Terry Fullerton (Rob Compton), Tom Mannion (Sid Watkins) e Tom Mckay (Alex Hawkridge), tra gli altri. Vicente Amorim è lo showrunner e regista insieme a Julia Rezende che dirige anche la serie. Senna è prodotto da Gullane e creato in collaborazione con Senna Brands e la famiglia del pilota. Produzione: Fabiano Gullane e Caio Gullane, scrittore capo: Gustavo Bragança. Scrittori: Álvaro Campos, Gustavo Bragança, Rafael Spínola, Thais Falcão e Álvaro Mamute, direttori: Vicente Amorim e Júlia Rezende.