Una delibera che definisce il percorso di messa in liquidazione da parte di Ama della Società Roma Multiservizi, salvaguardandone la forza lavoro. L’ha varata la Giunta di Roma Capitale. Successivamente viene stabilito che il servizio scolastico integrato potrà essere affidato ad una società interamente partecipata da Roma Capitale. Viene citata “Risorse per Roma” come il soggetto che appare “maggiormente idoneo” in ragione della complementarietà dei servizi già svolti.
Il provvedimento dovrà passare dall’approvazione dell’Assemblea Capitolina. Roma Capitale conferma la volontà di internalizzare il servizio scolastico integrato. La Giunta aveva infatti recentemente approvato la relativa Memoria proprio per dare inizio ad un nuovo iter procedurale che verificasse la fattibilità dell’affidamento del servizio ad una società esistente e interamente partecipata. Decisione che prende in considerazione il parere negativo della Corte dei Conti rispetto alla proposta di far acquisire ad Ama le quote di partecipazione di Roma Multiservizi.
Il Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione professionale, quale struttura committente del servizio, sta verificando con chiarezza la convenienza economica dell’operazione, l’efficienza, la qualità e i benefici per la collettività di un servizio strategico in termini di universalità e socialità.
“La delibera ci consente di realizzare l’obiettivo che ci eravamo preposti: la valorizzazione del servizio scolastico integrato, come servizio svolto internamente, in coerenza con il processo di razionalizzazione delle Partecipate. Con un grande lavoro comune – ha proseguito – siamo riusciti a trovare una soluzione alternativa ed efficace che salvaguarda da un lato l’efficienza e la continuità di un servizio fondamentale per i cittadini e, dall’altro, i dipendenti e le condizioni di lavoro” ha sottolineato il Sindaco Gualtieri.
“Confermiamo la volontà dell’Amministrazione di gestire in house un servizio così importante per l’attività scolastica di Roma Capitale, attraverso una società interamente pubblica. Cambiano lo strumento e il percorso – ha proseguito l’assessora – ma non cambia l’obiettivo di garantire qualità e sostenibilità del servizio, oltre che stabilità per i lavoratori. Perché la qualità si raggiunge quando si investe sulla scuola come comunità educante, nella quale tutti coloro che svolgono un ruolo nell’erogazione del servizio si sentono parte con continuità dello stesso progetto”, ha dichiarato l’Assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro, Claudia Pratelli.