“Roma è davvero la città dell’accoglienza. Ha saputo mostrare la parte migliore di sé grazie alla generosità delle romane e dei romani che non hanno esitato ad aprire le porte delle loro case a chi ne aveva bisogno. La risposta di fronte alla tragedia della guerra in Ucraina scatenata dall’aggressione russa, attraverso l’iscrizione all’albo delle famiglie accoglienti di Roma Capitale, è stata commovente. È altrettanto bello che questa esperienza si sia allargata, perché sono tante le persone in cerca di rifugio dalla fame o dall’oppressione che vanno aiutate.”, così il Sindaco Roberto Gualtieri alla giornata dedicata famiglie che hanno ospitato o stanno ospitando uno o più rifugiati nelle proprie case.
Ad un anno dall’avvio di questo progetto di accoglienza diffusa, è stato bello ritrovare tutti in Campidoglio per condividere risultati, esperienze, storie che toccano il cuore. Roma così ha saputo valorizzare quel grande capitale che è la cittadinanza attiva, che va coinvolta sempre di più. “Speriamo infatti di rilanciare questa esperienza e di farne un esempio anche internazionale”, prosegue il Sindaco.
Un sentito ringraziamento a tutte le famiglie, le associazioni, i volontari, Refugees Welcome Italia, UNICEF Italia, UNHCR Italia – Agenzia ONU per i Rifugiati, l’assessora Barbara Funari e il Dipartimento Politiche sociali, la delegata alla Città Metropolitana Tiziana Biolghini, la presidente Nella Converti e tutti coloro i quali si sono prodigati per offrire riparo e aiuto concreto ai rifugiati.
“Tutti noi, oggi, siamo una comunità più ricca, una famiglia più grande che è cresciuta non voltandosi dall’altra parte, ma avendo avuto il coraggio di accogliere, di non alzare muri, rendendo Roma ancora di più una città aperta, inclusiva, accogliente”, ha concluso il Sindaco.