Teatro Valle, via libera al restauro: tornerà attivo nel 2025

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Via libera al restauro architettonico e strutturale del Teatro Valle – Franca Valeri.

Un intervento di riqualificazione integrale lo restituirà al patrimonio artistico, civile e collettivo della città, preservandone la forte identità culturale di teatro moderno più antico d’Europa. Il progetto vincitore del bando pubblico è dello studio Berlucchi. I lavori, curati dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, d’intesa con il Ministero della Cultura (Mic), saranno realizzati dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese (Rti) composto da CCC Costruzioni Civili Cerasi e Aurea Sectio.

Abbiamo lavorato moltissimo e contiamo di avere il teatro Valle di Roma pienamente operativo con una sua programmazione all’inizio del 2025. Stiamo restituendo un teatro storico al mondo” ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri, consegnando le chiavi del Valle all’architetto Valerio Cerasi, responsabile dei lavori di ristrutturazione del teatro. Con lui l’assessore alla Cultura Miguel Gotor, il sovrintendente capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce e la commissaria straordinaria del Teatro di Roma Giovanna Marinelli.

Co-finanziati con fondi di Roma Capitale e del Ministero della Cultura, per un totale di oltre 6.700.000 euro, i lavori hanno una durata prevista di 18 mesi e comprendono:

– Il restauro conservativo della sala, degli spazi di distribuzione e circolazione del pubblico, degli scaloni e della facciata progettati da Giuseppe Valadier;

– la risistemazione degli spazi di supporto alla sala con l’eliminazione delle barriere architettoniche, per favorire la completa accessibilità da parte delle persone con ridotta mobilità;

– la rifunzionalizzazione del palcoscenico e delle sue attrezzature e servizi (anche mediante la ricostruzione dei camerini che saranno serviti da due scale e da un ascensore);

– l’adeguamento e messa a norma degli impianti tecnologici (elettrici e di climatizzazione);

– la realizzazione di una grande vasca di accumulo per l’acqua antincendio sotto la zona posteriore del palcoscenico.

LA MOSTRA “IL VALLE, UN TEATRO GAJO E LUCIDO” 

In occasione dell’inizio dei lavori, la Sala Squarzina del Teatro Argentina ospita fino al 21 maggio la mostra il cui nome è ispirato a una frase del Valadier. Dedicata alla storia dell’edificio e al progetto di recupero e valorizzazione, ripercorrerà le vicende storiche della sala teatrale: dai Capranica del Grillo, passando per il progetto del Valadier e gli interventi dello Studio Setacci, fino al progetto dello Studio Berlucchi.

Attraverso documenti storici vengono ricostruite le vicende del teatro, inaugurato il 7 gennaio 1727 con la tragedia Matilde di Farnabio Gioacchino Annutini. Pannelli immersivi e un video per immagini accompagnano il visitatore e permettono di ricordare il valore civile e il prestigio artistico della monumentale sala teatrale che racconta la vivacità creativa e le politiche culturali della Città e dell’intero Paese che l’hanno attraversata.

Prima parte

Dedicata all’edifico teatrale: dal ‘casone’ che Camillo Capranica fece costruire all’interno del suo cortile di Palazzo Capranica nel 1726, al progetto del 1822 del Valadier che volle farne un teatro “gajo e lucido”, rinnovato e in muratura.

Seconda parte

Si concentra sulla storia teatrale: dall’inaugurazione nel 1727 agli anni di Cimarosa, Rossini, Donizetti fino ad arrivare ai successi del teatro di prosa con Adelaide Ristori, Eleonora Duse, Scarpetta, i De Filippo e Pirandello; per continuare a essere il palcoscenico di Vittorio Gassman, Luca Ronconi, Luigi Squarzina, Vito Pandolfi e Luchino Visconti. Nei prossimi mesi è previsto l’allestimento di altre mostre tematiche dedicate al ricco repertorio teatrale e ai grandi protagonisti che hanno attraversato il palcoscenico del Teatro Valle.

La mostra è un progetto realizzato dal Teatro di Roma – Teatro Nazionale, con la collaborazione scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Visitabile fino al 21 maggio e accessibile a ingresso libero venerdì e sabato dalle ore 15 alle 18, la domenica dalle ore 13 alle 16. Per info: www.teatrodiroma.net .