Ultimo saluto a Benedetto XVI, Roma fa la sua parte

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E’ andato in scena, sul sagrato della Basilica di San Pietro, l’ultimo saluto dei fedeli e di tutto il mondo a Papa Ratzinger.

La celebrazione delle esequie è stata officiata dal decano del Collegio cardinalizio Giovan Battista Re mentre Papa Francesco ha pronunciato l’omelia. La salma di Benedetto XVI è stata poi tumulata nelle Grotte Vaticane nella tomba che fu prima di Papa Roncalli e poi di Papa Giovanni Paolo II. Una cerimonia breve svoltasi in forma privata e con la sola presenza di alcuni porporati e delle persone più vicine al Papa emerito.

Nella bara erano state inserite le medaglie e le monete coniate durante il pontificato, i pallii  (le vesti da lui indossate nelle funzioni liturgiche nel corso della sua carriera ecclesiastica da arcivescovo metropolita di Monaco e di Roma) e poi il rogito, ovvero il testo che descrive in breve il pontificato di Papa Ratzinger, in un cilindro di metallo. La bara di legno di cipresso è stata dunque adagiata in una cassa di zinco e poi in una di noce.

Nel corso delle giornate che hanno visto sfilare a San Pietro decine di migliaia di fedeli è stato messo in campo un piano speciale di accoglienza per assicurare il decoro, garantire i trasporti e accogliere al meglio tutti coloro che hanno voluto recarsi a piazza San Pietro per rendere omaggio al Papa emerito.

Protezione Civile Roma Capitale

La struttura capitolina di protezione civile è stata impegnata per accogliere al meglio i fedeli. Tre i varchi per l’afflusso e il deflusso, uno su via della Conciliazione e gli altri due in prossimità del colonnato. Ingresso riservato per i portatori di handicap. Oltre 300 i volontari che hanno operato in aggiunta alle forze dell’ordine.

AMA, potenziati uomini e mezzi. Attivati presidi fissi

AMA, d’intesa con Roma Capitale e in coordinamento con la Polizia di Stato, ha impegnato nell’area del Vaticano, in servizio dedicato, 100 operatori con l’ausilio di 30 mezzi (veicoli a vasca, spazzatrici, lava-strade, ecc.). Attivati 6 presidi fissi, dislocati in via della Conciliazione, piazza Pio XII, via dei Corridori, via di Sant’Uffizio; via di Porta Angelica; piazza Risorgimento. A questi si sono aggiunti 5 presidi fissi ulteriori nelle aree esterne dei Musei Vaticani, di Castel Sant’Angelo, alle fermate della metropolitana Ottaviano, Lepanto, Cipro. Oltre al pronto intervento, gli operatori impiegati hanno assicurato la pulizia e lo svuotamento dei cestini porta rifiuti. Squadre e mezzi dell’Unità Decoro di AMA hanno effettuato, a ciclo continuo, il lavaggio e la sanificazione dei porticati di via della Conciliazione.

ATAC, aumentati i treni in servizio su metro A e i bus sulle linee 64 e 40

Per favorire l’afflusso di fedeli, da martedì 3 gennaio e a giovedì 5 gennaio, ATAC ha potenziato i servizi sia in metro che in superficie. Rafforzati anche i presidi di territorio per offrire maggiore assistenza e capacità di intervento nei punti di maggiore afflusso dei viaggiatori.

Più treni sulla metro A – Martedì 3 e mercoledì 4 sono stati 25 i treni in servizio sulla linea A, in aumento rispetto alla normale programmazione. Nella giornata delle esequie, in particolare dalla mattina fino al termine della cerimonia e del conseguente deflusso, il numero dei treni programmati in servizio è aumentato progressivamente fino a 28 convogli.

Più bus sulle linee 64 e 40 – Il numero dei bus in servizio sulle linee 64 e 40, che collegano Termini e San Pietro e Termini con Borgo Sant’Angelo, è stato potenziato. In particolare, sulla linea 40 i bus in linea aumentati da 9 a 12, e sulla 64 da 15 a 20.

Presìdi in stazione per assistenza, afflusso forte ma ordinato – Sulla metro A, conferma Atac, nei momenti di punta hanno viaggiato 28 treni. L’azienda ha disposto presidi di personale: di stazione, di assistenza e di sicurezza. L’afflusso di viaggiatori è stato notevole ma regolare ed ordinato: dal 2 gennaio al primo pomeriggio di oggi, giorno delle esequie, si sono registrati 130 mila transiti nelle stazioni metro in prossimità di San Pietro.

Potenziati i presidi di territorio  Nel giorno delle esequie, nei quattro principali nodi di accesso alla rete metropolitana, Anagnina, Laurentina, Termini e Ottaviano, è stato presente personale ATAC con il compito di fornire assistenza e informazioni ai clienti per facilitare l’utilizzo della rete di trasporto e l’acquisto dei titoli di viaggio. Nella stazione di Ottaviano è stata raddoppiata la presenza di operatori di stazione e intensificata la presenza di guardie giurate. Attivata anche una squadra di pronto intervento a presidio degli impianti di traslazione di Termini e Ottaviano, dove è in corso un’attività del Simu per consentire la riapertura dell’ingresso di via Barletta, chiuso per ragioni legate allo stato del manto stradale, che dà accesso al montascale, in modo da favorire a tutti l’accesso alla stazione.