Tor Bella Monaca zona franca? La proposta viene da Fabio Rampelli, esponente di FdI, che chiama in causa le cosiddette zone franche urbane, che aiutano le imprese pronte a investire in contesti difficili.
Il vice presidente della Camera, insieme a otto colleghi di Fratelli d’Italia, ha presentato una proposta di legge per istituire una ZFU nel VI Municipio. “Emergenza rifiuti, disagio sociale e criminalità sono solo alcune delle problematiche che hanno stretto questa parte del territorio capitolino in una morsa dalla quale sembra non riuscire più a liberarsi”, sostiene Rampelli. Ancora: “A Tor Bella Monaca il core business è lo spaccio, il tasso di dispersione scolastica, che a Roma si attesta in media sul 9%, raggiunge il 15%, mancano le scuole, gli spazi ricreativi e le aree da dedicare a eventi culturali”.
Per Rampelli la soluzione è appunto quella della Zona franca urbana, una strumento finalizzato a contrastare i fenomeni di esclusione sociale negli spazi urbani e favorire a l’integrazione sociale e culturale di chi vive in circoscrizioni o quartieri caratterizzati da degrado urbano e sociale.
La ZFU favorisce infatti lo sviluppo di piccole imprese e microimprese, permettendo, a chi apre una nuova attività, di usufruire per i primi cinque anni di agevolazioni sia fiscali che previdenziali.
“L’istituzione di una Zona franca urbana nel quartiere di Tor Bella Monaca – aggiunge Rampelli – può rappresentare un’ottima base di partenza per la riqualificazione del territorio, che dovrà certamente essere inserita in una strategia più ampia”. Dovrebbe poi essere il Ministro delle imprese e del made in Italy a individuare le modalità attuative della ZFU e lo stanziamento delle somme necessarie. Occorrerà ora vedere se in Parlamento ci sarà l’intenzione di portare avanti la proposta di legge presentata da Rampelli.