Acquedotto Alessandrino, rimosse scritte vandaliche

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L’Ufficio Decoro Urbano di Roma Capitale ha rimosso una serie di scritte vandaliche dalla muratura dell’Acquedotto Alessandrino in via dell’Acquedotto Alessandrino, angolo via Rota. L’intervento è stato condotto da tre operatori muniti di idropulitrice.

L’antico acquedotto, ultimo realizzato nell’antica Roma, manufatto archeologico di grande importanza, venne edificato nel 226 d.C. dall’imperatore Alessandro Severo. Lungo 22 chilometri e tecnologicamente avanzato (si pensi ad esempio alle soluzioni impiegate per alternare e connettere alcuni tratti interrati con quelli arcuati), dava acqua alle terme di Nerone in Campo Marzio.

Le sorgenti, che tuttora alimentano l’Acquedotto Felice (erede dell’Alessandrino), erano a Pantano Borghese, al 14° miglio dell’antica Prenestina, 3 chilometri a nord di Colonna.