Per la giornata del 13 ottobre, Terza Giornata Mondiale del Tumore metastatico della mammella, la piazza del Campidoglio si è illuminata di rosa accogliendo una sfilata di moda, che ha coinvolto pazienti e cittadini, della stilista Maria Celli.
L’evento si è svolto sia in presenza (presso la Sala Protomoteca del Campidoglio) che in streaming, sul canale facebook di Fondazione Incontradonna ed ha avuto l’obiettivo di promuovere l’informazione e ricordare che oggi con questa malattia si può vivere.
“Sono numerosissime le donne in Italia che convivono con questa forma di tumore – commenta Adriana Bonifacino, Presidente di Fondazione IncontraDonna – Si tratta di un dato che, se da un lato preoccupa, dall’altro evidenzia i grandi passi avanti fatti dalla ricerca nella cura di questa malattia. Con la campagna di comunicazione #metastabile, partita a maggio dello scorso anno, abbiamo voluto aumentare la conoscenza di questa realtà oncologica in maniera semplice. I più recenti studi scientifici hanno dimostrato come la sopravvivenza mediana sia in progressivo e costante aumento in tutti i sottotipi di carcinoma mammario. Per questo è importante riuscire a ‘ripulire’ il termine metastatico dall’accezione negativa a cui è legato: oggi la malattia può essere cronicizzata, ed è possibile conviverci. Perché questo valga per tutte, in tutta Italia, è fondamentale però che vengano adottati percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA) specifici dedicati alle donne con tumore al seno metastatico”.
La corretta informazione medica e la prevenzione sono la prima forma di cura e per questo Roma Capitale non ha voluto far mancare il proprio sostegno. “Abbiamo messo a disposizione Piazza del Campidoglio, che è la casa di tutti i romani – dice Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale – e che per l’occasione si è illuminata di rosa per la suggestiva sfilata che ha visto protagonisti insieme pazienti e cittadini. Per contribuire a divulgare un messaggio positivo di speranza e di fiducia”.