Tor Bella Monaca, droga: oltre 150 anni di carcere a trentadue imputati

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Oltre 150 anni di carcere a trentadue imputati accusati di gestire una delle più grandi piazze di spaccio a Tor Bella Monaca, quartiere alla periferia di Roma. Le ha decise il gup di Roma.

Il procedimento è legato ad una maxindagine del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Frascati, coordinati dai pm della Dda capitolina, che culminò con cinquanta arresti.

Nei confronti degli imputati, giudicati con rito abbreviato, le accuse sono di associazione armata finalizzata al narcotraffico, sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso e all’attribuzione fittizia di valori.

Dal 2021, i capi della piazza di spaccio più famosa e importante di Tor Bella Monaca sono in carcere in seguito all’operazione con cui i Carabinieri, nell’Aprile scorso, arrestarono più di 50 persone. Ora è arrivata la condanna definitiva.

La piazza di viale dell’Archeologia era seguita da tre fratelli, con a capo Daniel Longo, condannato a 12 mesi e 4 mesi di carcere. Era un “lavoro” che gli occupava tutte le ore della sua quotidianità. La piazza di spaccio era aperta continuamente. Si può descrivere come un centro commerciale della droga. Riuscivano a guadagnare circa 15-20mila euro, ogni giorno. L’organizzazione era infallibile. I pusher e i “controllori” avevano degli orari predefiniti da rispettare.