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Home Cultura

Riapre il Roseto Comunale: lo spettacolo dei fiori è gratis fino al 12 giugno

di Gianluca Miserendino
20 Aprile 2022
in Cultura
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Riapre il Roseto Comunale: lo spettacolo dei fiori è gratis fino al 12 giugno

Giovedì 21 aprile, come ogni anno in occasione del Natale di Roma, nella ricorrenza del 2775° compleanno della capitale, riapre al pubblico il Roseto Comunale, uno spettacolo di profumi e colori ai piedi dell’Aventino.

Come da tradizione ormai consolidata, anche quest’anno l’Amministrazione capitolina offre l’opportunità dell’apertura del Roseto per dar modo alla cittadinanza, sempre nel rispetto delle regole in osservanza delle nuove disposizioni del Decreto Legge n. 24 del 24 marzo 2022, di poter passeggiare all’interno dei suoi giardini ed ammirare la spettacolare fioritura delle rose presenti.

L’ingresso è libero e gratuito. Dal 21 aprile fino al 20 maggio si potrà visitare il Roseto tutti i giorni, dalle ore 8,30 alle ore 19,30, nella sola zona collezioni. Dal 22 maggio al 12 giugno compreso apertura tutti i giorni delle zona concorso e zona collezioni, sempre dalle ore 8,30 alle ore 19,30.

Il Roseto ospita circa 1.100 varietà di rose botaniche, antiche e moderne provenienti da tutto il mondo. Gli esemplari coltivati provengono un po’ da tutto il mondo: dall’Estremo Oriente sino al Sud Africa, dalla Vecchia Europa sino alla Nuova Zelanda, passando per le Americhe. Sono presenti specie primordiali, o rose botaniche, che risalgono a 40 milioni di anni fa, molto pregiate e poco conosciute, dimorate insieme alle “rose antiche”, tutte di grande originalità e bellezza.

Il Roseto ospita il Concorso Internazionale Premio Roma, riservato alle più belle nuove varietà di rose e si svolge ogni anno nel mese di maggio. L’evento apre la stagione internazionale delle manifestazioni dedicate alla coltivazione di questo fiore ed è un avvenimento di grandissima importanza nel campo botanico.

Nella sezione più ampia è ospitata un’interessante collezione, in tutto circa 1200 esemplari, di rose botaniche, antiche e moderne, rinomata in tutto il mondo per la sua straordinaria bellezza. Gli esemplari coltivati provengono un po’ da tutto il mondo: dall’Estremo Oriente sino al Sud Africa, dalla Vecchia Europa sino alla Nuova Zelanda, passando per le Americhe. Sono presenti specie primordiali, o “rose botaniche”, che risalgono a 40 milioni di anni fa, molto pregiate e poco conosciute, dimorate insieme alle “rose antiche“, tutte di grande originalità e bellezza.
Passeggiando tra i viali si possono ammirare le rose Damascene che già fiorivano a Paestum e a Pompei, ancora oggi usate come base per essenze profumate, o la famose rose Galliche, le uniche nell’antichità di colore rosso e considerate sacre dai persiani. Varietà rare e particolari s’intrecciano in questa collezione catturando l’interesse del visitatore. Ci si imbatte così nella rosa dedicata alla fine della guerra delle Due Rose: il suo fiore, quando è in boccio, è rosso come la rosa dei Lancaster, ma quando si apre è bianco come la rosa degli York le due famiglie in guerra per il trono inglese. La rosa chiamata Peace ha una storia molto particolare: le talee di questo ibrido, ottenuto in Francia da Francis Meilland, allo scoppio della II Guerra Mondiale, prima che le frontiere francesi fossero chiuse, furono inviate ai vivaisti che ne avevano acquistato i diritti in Italia, in Germania e negli Stati Uniti. Proprio in America, alla fine della guerra, la stessa varietà fu posta come ornamento sui tavoli delle trattative di Pace della Conferenza di San Francisco, divenendo così il simbolo della Pace. In Italia è conosciuta con il nome “Gioia“.

Altre specie, pur non potendo vantare riferimenti storici, hanno importanti particolarità a livello botanico, come la rosa Mutabilis, il cui fiore in cinque giorni cambia colore 7 volte: il bocciolo è rosso, aperto diventa arancione, poi giallo, crema, rosa chiaro, rosa intenso fino a diventare cremisi. Restando in tema di “effetti speciali”, particolare è la Omeiensis Pteracantha Lutea, una rosa botanica cinese le cui spine, a forma di ala, nei nuovi rami sono rosse e trasparenti. Fra le più curiose, la Rosa Chinensis Virdiflora, dai petali di color verde, e la Rosa Foetida, bellissima ma maleodorante.

Per informazioni contattare direttamente il Roseto Comunale al telefono o per e-mail.

Tel. 06.5746810

dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00

lunedì e martedì anche dalle 14:00 alle ore 16:30

email: rosetoromacapitale@comune.roma.it

Via di Valle Murcia, 6 – 00153 Roma

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Gianluca Miserendino

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