Il “Mascia” arriva al teatro Tor Bella Monaca. Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio saranno infatti i protagonisti, giovedì 24 e venerdì 25 febbraio (ore 21) di “Chi si accontenta, gode!”.
Se nello spettacolo “Stavamo meglio quando stavamo peggio” si parlava di vecchie abitudini, in questo nuovo e simpatico viaggio nel passato, con le musiche dal vivo del fisarmonicista elettronico Diego Trivellini, unite alla simpatia di Stefano Masciarelli e della sua spalla Fabrizio Coniglio, riscopriremo tutte quelle parole che non usiamo più e che hanno cambiato inevitabilmente il nostro modo di vivere e di relazionarci.
Il linguaggio si è impoverito e ci riporta spesso ad una società “depressa”, stanca, affaticata. Noi, invece, vorremmo, insieme al pubblico, ritrovare in un vecchio baule alcune parole che non usiamo più; quelle parole troppo presto dimenticate, in nome del progresso tecnologico. Uno spettacolo divertente che catapulta il pubblico in un vortice esilarante di usanze, costumi e parole in un’atmosfera spensierata di cui vi è assoluto bisogno in questo momento storico, ritrovando quei modi dire del passato che erano anche il simbolo di un atteggiamento più propenso al senso di comunità e condivisione che sembriamo aver perduto.
Attraverso questo viaggio divertente scopriremo, per esempio, il valore della parola “Insieme”, che ci riporta a una società molto più aggregante, unita e collaborativa di quella odierna. Una società forse meno proiettata verso l’accumulo di beni e oggetti, ma molto più concentrata sulle relazioni tra individui. Le parole sono parte integrante del nostro linguaggio e ritrovarle vuol dire ritrovare noi stessi. Perché sembriamo aver smarrito la bellezza della socialità vera, dell’unione, in nome dell’individualismo? Come sta cambiando, attraverso il linguaggio, il nostro modo di relazionarci?