Covid, D’Amato: “Zona arancione improbabile per il Lazio”

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“Il rapporto tra positivi e tamponi e’ al 15 per cento. I dati su base settimanale inducono ad una stabilizzazione, bassa la probabilita’ di cambio di colore”. Così ieri l’assessore D’Amato ha commentato i dati Covid nella regione.

Il Lazio e’ la prima regione per la somministrazione del farmaco antivirale orale molnupiravir. Rispetto al 26 gennaio dello scorso anno, si registrano 442 ricoveri in meno in area medica, 78 in meno in terapia intensiva e 25 decessi in meno. “Numeri che dimostrano l’importanza della vaccinazione”, ribadisce l’assessore.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, nel Lazio oltre 12,4 milioni di vaccini complessivi, superate le 3,2 milioni di terze dosi booster effettuate, pari al 68 per cento della popolazione adulta.

Sono oltre 110 mila le somministrazioni nella fascia 5-11 anni. “L’obiettivo entro fine mese e’ di arrivare a 3,5 mln di dosi booster superando il 70 per cento della popolazione adulta”, torna a ribadire l’assessore D’Amato. Ieri sono state effettuate quasi 54 mila somministrazioni di vaccino.
In generale, dunque, nel Lazio superata quota 12,4 milioni di somministrazioni di vaccino e di queste 3,2 milioni sono dosi di richiamo pari al 68 per cento della popolazione adulta. Raggiunto il 98 per cento di adulti che ha ricevuto la doppia dose e il 91 per cento degli over 12 sempre in doppia dose.

Si terranno il 2 febbraio prossimo diversi open day su tutto il territorio regionale rivolti alle donne in gravidanza e in allattamento presso la rete dei consultori e i centri aziendali delle Asl di Rieti, Viterbo, Frosinone e Latina. Open day anche presso l’ospedale di Civitavecchia, l’ospedale dei Castelli, l’ospedale Sant’Eugenio a Roma, l’ospedale Grassi di Ostia, a Tivoli presso Palazzo Cianti e presso i centri vaccinali di Bracciano, Cerveteri e Campagnano.