Sheraton, tutti a casa. Uno dei più celebri hotel di Roma ha infatti licenziato tutti i suoi 164 dipendenti.
Chiuso dall’inizio della pandemia, l’hotel ha inviato tramite la società Larimar una lettera nella quale spiega che “la crisi derivante dalla pandemia ancora in corso ha comportato e comporterà una grave perdita economica insostenibile per l’albergo”, a causa della quale ha “dovuto avviare la procedura di licenziamento” per 164 dipendenti a tempo indeterminato.
Operai, addetti amministrativi, chef, personale addetto alle stanze, tutti erano fino al 31 dicembre in cassa integrazione per il Covid.
Non mancano altri casi come lo Sheraton: il Majestic con 49 lavoratori in procinto di essere licenziati e l’hotel Cicerone, di proprietà di un imprenditore cinese che ha altri alberghi a Roma, che ha aperto la procedura di licenziamento per 50 persone dopo aver deciso lavori di ristrutturazioni.