Processo ai Casamonica: chiesti 630 anni di carcere

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Seicentotrenta anni di carcere complessivi. E’ questa la richiesta della Procura di Roma nel processo a carico del clan dei Casamonica, che il pm Giovanni Musarò ha definito molto difficile da affrontare per il suo essere chiuso, con un dialetto tutto suo e capace di incutere terrore tra le persone.

“Stiamo parlando di gente che ha rapporti con i colombiani e vende cocaina alla ‘ndrangheta”, ha spiegato il Pm, aggiungendo che sono emersi “rapporti stabili, attuali e anche risalenti nel tempo fra i Casamonica e le mafie storiche”. Importanti le testimonianze di tre pentiti: Debora Cerreoni, Massimiliano Fazzari e Roberto Furuli.

La prima, ex compagna di un Casamonica, ha contribuito a ricostruire la struttura del clan. Fazzari e Furuli hanno invece testimoniato sul rapporto tra il clan e le mafie tradizionali.