Non pensava di essere arrestata la donna che ieri si è recata in commissariato per revocare la denuncia di smarrimento della propria carta d’identità. La donna si è presentata davanti agli agenti della Polizia di Stato del VI Distretto Casilino che, effettuando un controllo sulla Banca Dati SDI, hanno scoperto che a suo carico vi era un rintraccio di notifica per un ordine di Esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma.
Fatta accomodare nella sala d’attesa del Distretto, dopo averle fatto firmare il provvedimento, A.E.H. ,queste le sue iniziali, è stata accompagnata nel carcere femminile di Rebibbia dove dovrà scontare 5 mesi e 26 giorni per furto.