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Rubavano motorini per rivenderli a pezzi su internet i due ragazzi arrestati dagli agenti del VI Distretto Casilino a seguito di un’indagine sulle piattaforme on-line. I poliziotti hanno infatti riconosciuto ed individuato tra i venditori una “vecchia conoscenza” mentre cercava di piazzare le singole parti di uno scooter rubato qualche giorno prima.
Gli agenti si sono appostati nei pressi di un garage di via dell’Archeologia ed hanno bloccato il sospetto, tra l’altro già sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziara, che era ni compagnia di un altro ragazzo, a bordo di un SH 150 appena rubato nella zona del Colosseo.
Le successive perquisizioni hanno permesso di recuperare 4 caschi, vari arnesi atti allo scasso – in particolare un “ponticello elettrico” usato per far accendere le moto senza la loro chiave- e decine di chiavi di ciclomotori, per lo più marca Honda. Al termine della procedura di identificazione i due giovani sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e lo scooter rubato è stato restituito al proprietario.
