La Galleria Borghese dà il via ad un ciclo di nuovi appuntamenti digitali per far conoscere meglio i suoi capolavori durante la chiusura forzata a causa del Covid. Studiosi internazionali ma anche persone che lavorano all’interno del museo saranno protagonisti dei racconti visibili da oggi sul sito e sui canali social della Galleria.
“Se in questo momento non possiamo accogliere i visitatori, non vogliamo farvi dimenticare i capolavori che raccontano la storia del museo” – ha raccontato la Direttrice Francesca Cappelletti in un video di presentazione – “e da oggi sul nostro sito e i nostri canali social i nuovi appuntamenti sono riservati all’approfondimento di opere scelte dalle persone che lavorano nel museo e che le hanno studiate a lungo. Abbiamo anche invitato amici stranieri della Galleria Borghese, che si trovano oggi a Roma per ragioni di studio o di lavoro, perché ci manca il pubblico internazionale che affollava il museo: nella loro lingua vi racconteranno l’opera preferita. Proprio perché il museo è luogo di scambio e di dialogo, abbiamo pensato di ripristinare la conversazione sulle opere e sul valore ispirazionale della collezione, che possono accendere la creatività degli artisti. Le sale ospiteranno infatti letture di libri e di poesie, eventi di letteratura contemporanea per ristabilire il nesso tra il passato e la memoria e la vita di oggi.”
Nel ciclo di appuntamenti intitolati “Sguardi lontani e vicini” studiosi internazionali racconteranno nella loro lingua un’opera (i video saranno sottotitolati in italiano), mentre in “We are here for you” saranno i lavoratori del museo – come storici dell’arte, restauratori e funzionari- a dialogare con un capolavoro. La programmazione continua con “A lezione di Museo”: una serie di documentari che faranno conoscere gli argomenti di ricerca della Galleria. Il primo sarà incentrato sulle diagnostiche e sul riallestimento della “Deposizione di Cristo” di Raffaello. Infine in “Piccola compagnia” letture di poesie e presentazioni di libri saranno ospitate nelle sale del Museo.