Covid-19 in periferia: distanti ma non troppo

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L’impatto del Covid-19 è ormai evidente, i telegiornali non smettono mai di ricordarci le conseguenze negative che la pandemia sta avendo a livello economico e sociale. Eppure c’è un aspetto che viene spesso sottovalutato: la nostra salute psicologica. Il periodo di lockdown ha intaccato fortemente la psicologia sia degli adulti che dei giovani, e questa seconda ondata seguita dall’attuale semi-lockdown non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Come scrisse Aristotele, “l’uomo è un animale sociale”. Gli esseri umani hanno un innato bisogno di relazionarsi con il mondo che li circonda e l’isolamento imposto dal governo, unito ad una paura generale per la propria salute, ha purtroppo incentivato la tendenza della popolazione al pessimismo.

In particolare, vorrei indirizzare quest’articolo ai giovani, costretti a “rinchiudersi” in casa abbandonando qualsiasi fonte di svago e di spensieratezza. Con i contagi in costante aumento l’idea di andare a scuola sembra ormai remota, siamo costretti alla didattica a distanza; la possibilità di fare sport nei propri centri sportivi e palestre è lontana; le uscite con gli amici sono off-limits. Quindi qual è il modo migliore per poter sfogare le proprie frustrazioni e la rabbia di essere costretti in casa? Sicuramente la risposta non è rinchiudersi nel mondo virtuale dei social network! Sì, ce l’ho proprio con te che stai leggendo.

L’ottimismo è senz’altro la prima chiave. Sfrutta qualsiasi momento per imparare ad apprezzare ciò che di bello esiste nella tua vita, iniziando dalle piccole cose. Sembra difficile, ma non è affatto così. Vuoi un esempio? Ti sei reso conto di quanto è bello poter sentire il calore dei raggi del sole sulla tua pelle?

Butta il telefono. Grazie alla quarantena molti di noi si sono addentrati nel mondo della cucina, altri hanno arredato la propria casa, altri ancora hanno iniziato a studiare una lingua sconosciuta. Fai la stessa cosa: i social network non sono tutto ciò che esiste in questo mondo. Ognuno di noi ha un talento innato, non è forse giunta l’ora di scoprire qual è il tuo?

Impara ad ascoltare te stesso. Nel caos del mondo in cui viviamo, spesso ci dimentichiamo di abbassare il volume di ciò che ci circonda ed ascoltare cosa vogliamo davvero. Non siamo i modelli o le modelle di Instagram che cerchiamo di imitare; non siamo vestiti di marca; non siamo degli stereotipi. Devi imparare a conoscere te stesso e ad amarti per quello che sei davvero, senza compararti a nessuno, senza filtri. Quale momento migliore per iniziare se non uno in cui non hai proprio nulla da fare?
Accetta le tue emozioni. È normale provare ansia in un periodo come questo. È normale non provare nulla, come è normale provare un vortice di emozioni indescrivibili. Datti la possibilità di vivere ogni piccola sfumatura della tua vita. In questo periodo in cui sei costretto a vivere rinchiuso, lontano dalla tua quotidianità, non nasconderti dietro una maschera. Visto che la società non ti dà la possibilità di metterti in gioco, mettiti in gioco con te stesso.
Scrivi. Prova a scrivere quotidianamente un diario in cui puoi buttare per iscritto tutti i tuoi pensieri. Sembrerà banale, ma trascrivere ciò che ti passa per la mente ti aiuta a liberartene e a capire che forse i tuoi problemi non sono così insormontabili se li condividi con qualcuno, in questo caso…te stesso.

Non siamo abituati a passare così tanto tempo con noi stessi e in un periodo come questo in cui siamo obbligati, l’unica chiave per il successo è imparare a conoscersi, accettarsi e amarsi.

E tu, come hai vissuto la quarantena e come stai vivendo queste nuove restrizioni?
Scrivici e facci sapere la tua storia.