Una gita a… Genazzano

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Genazzano (RM)

Al confine tra la provincia di Roma e quella di Frosinone, a 60 km dalla capitale, si trova Genazzano, un tipico borgo medioevale situato nella splendida Valle del Sacco, tra l’area dei Castelli Romani e quella dei Monti Prenestini. Il paese sorge su uno sperone tufaceo sovrastato dal Castello Colonna, sicuramente il luogo di maggiore interesse.

Fin dall’epoca romana, Genazzano fu sede di ville e dimore imperiali ed aristocratiche, sia per la vicinanza a Roma che per l’amenità del luogo, uno scenario unico contraddistinto da vigneti, oliveti, boschi ed alberi da frutto. Il nucleo medievale ha mantenuto l’impianto che nel XIV secolo ne vincolava lo sviluppo urbanistico all’interno delle mura del castello dei Colonna: prima fortezza militare e nel corso del Cinquecento residenza pontificia. L’intervento della nobile famiglia nella zona è legato anche alla costruzione, su commissione del cardinale Pompeo Colonna al Bramante tra il 1507 ed il 1511, di un Ninfeo costruito sul modello delle terme romane. Genazzano è anche Città d’Arte, con un ricco cartellone di eventi nel corso dell’anno tra cui la famosissima Infiorata nel mese di luglio e Cantine aperte nel mese di settembre.

Oltre il Castello Colonna sono diversi i luoghi che devono essere visitati a Genazzano, tra cui il Convento di San Pio, il Polo Museale Internazionale d’Arte Contemporanea, il Ninfeo Bramantesco e il Palazzo Apolloni.

L’infiorata a Genazzano è un evento attesissimo che ogni anno richiama un gran numero di turisti, pensate che l’edizione 2012 dell’Infiorata si è aggiudicata il record mondiale di Infiorata più grande del mondo (Guinness World Records di Londra – mq. 1642,57).

Da gustare gli gnocchi a coa de soreca (a “coda di topo”), simili agli strozzapreti, sia al sugo che in una versione meno tradizionale con pancetta, olio, aglio e un filo d’olio. Inoltre, gli gnocchetti di tiritello, grosse e spesse fettuccine (il tiritello è la farina di crusca di frumento) le barachie, dei dolci ripieni di marmellata di prugne. Zona ricca dal punto di vista enologico, si produce un ottimo vino DOC, bianco e rosso, oltre al Cesanese di Olevano Romano DOC. (Fonte visitlazio.com)