La Corte d’Appello ha condannato Gianni Alemanno a 6 anni di reclusione per corruzione e finanziamento illecito. É stata confermata la pena ricevuta in prima grado, nel febbraio dello scorso anno, nell’ambito di uno dei processi legati alla vicenda “Mafia Capitale”. l sostituto procuratore generale Pietro Catalani aveva chiesto, invece, una condanna a 3 anni e 6 mesi per corruzione.
L’ex sindaco si Roma è accusato di aver ricevuto tra il 2012 e il 2014, attraverso la Fondazione Nuova Italia da lui presieduta, circa 223.000 euro a da Salvatore Buzzi, presidente della cooperativa “29 giugno” e dall’ex nar Massimo Carminati. Le tangenti sarebbero servite per ottenere l’intervento di Alemanno nello sblocco di alcuni crediti che la cooperativa aveva con la pubblica amministrazione, per o assicurarsi degli appalti e pilotare alcune nomine in Ama.