Il Salaria Sport Village, centro sportivo più grande d’Italia e il secondo d’Europa, è stato acquisito definitivamente dallo Stato italiano. E ora si apre ufficialmente la partita per la gestione. Il Nucleo di polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma ha eseguito questa mattina la confisca in via definitiva del complesso sportivo situato a Roma nord.
L’impianto, che si estende su 17 ettari in un’ansa del fiume Tevere, è di proprietà di Diego Anemone, imputato principale dell’inchiesta sulla “cricca degli appalti”. La struttura doveva essere il fiore all’occhiello dei Mondiali di nuoto di Roma del 2009. È divenuto invece il simbolo di un sistema sull’assegnazione dei cosiddetti “grandi eventi”, dal G8 del 2009 alla Maddalena fino alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.