Sei funzionari pubblici sono stati accusati di aver preso tangenti per sanare violazioni edilizie o per regolarizzare immobili abusivi. E’ quanto emerso dalle indagine effettuate dai Carabinieri della compagnia Roma Eur, coordinati dal sostituto procuratore Nadia Plastina e dal procuratore aggiunto Paolo Ielo. Quattro dipendenti dei “Risorse per Roma spa”, la società che gestisce in appalto dal comune di Roma l’Ufficio Condono, un funzionario del comune di Roma e un geometra, libero professionista, sono finiti ai domiciliari per aver agevolato l’approvazione delle pratiche di alcuni privati in cambio di soldi.
Le indagini sono iniziate nel settembre del 2016, grazie ad una denuncia di un funzionario di “Risorse Per Roma” che, dopo avere riscontrato alcune anomalie su diverse pratiche, aveva ricevuto delle lettere intimidatorie. “Una corruzione sistematica. I fatti contestati sono allarmanti per la consolidata abitualità che esprime la pervasività che li caratterizza.” ha scritto il Gip Claudio Carini che ha disposto l’arresto.
I sei sono stati denunciati, a vario titolo, per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, truffa e falsa attestazione e certificazione. Sono stati sottoposti a sequestro i conti correnti di alcuni degli indagati per un valore di 455.000 euro