Il mercato del Diesel a Roma e in Italia: conviene comprare un’autovettura diesel? 

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Le ultime news sulle normative in termini di ambiente, inquinamento e circolazione

Ambiente, normative e deroghe

Non serve un osservatore particolarmente attento, per notare dai nostri castelli romani, una coperta scura e cupa sospesa nel cielo che ricopre la nostra capitale, non appena ci sia una breve pausa dalle piogge; qualcosa sulle norme anti-inquinamento negli ultimi vent’anni è andato storto e il diesel-gate del 2015 non è stato altro che la presa di coscienza della piccola parte emersa di un iceberg che possiede una parte sommersa di proporzioni gigantesche.

Ad oggi quindi, in un periodo brevissimo, è stato necessario correre ai ripari con normative restrittive e severe. Dal primo settembre 2018 sono cambiati gli standard da rispettare, riguardanti le emissioni di CO2, per tutte le nuove immatricolazioni;si prospetta dunque un bel giro di vite in fatto di norme anti-inquinamento. Sono stati sviluppati infatti dei test severi (ciclo Wltp eseguito su strada che da l’omologazione EURO 6 d-TEMP) effettuati in condizioni ben più realistiche rispetto al passato, a prova di “furbetti”; in teoria quindi il superamento di questi test sarebbe dovuto divenire il criterio base per tutte le nuove immatricolazioni avvenute dopo il 1/09. Proprio per questo in estate c’è stata anche una campagna promozionale di molte case automobilistiche per liberarsi delle vecchie EURO 6 b.

A Roma inoltre da fine dicembre sarà impedita la circolazione in maniera definitiva di tutte le macchine diesel da EURO 3 (comprese) in giù, dentro l’anello ferroviario; anche le diesel EURO 4 e 5 comunque non dormiranno sonni tranquilli a lungo (entro il 2024 dovrebbero essere bandite tutte le vetture a gasolio dal cuore di Roma).

La cosa che fa più riflettere sul futuro delle vetture a gasolio, sono le attualissime “domeniche ecologiche” che le vedono già da adesso bandite da numerosi centri urbani anche le neo-nate EURO 6 b . Ma questo non basta, a Milano anche le Ibride, ritenute fino ad oggi i mezzi più ecologici in circolazione sono state messe sotto la lente di ingrandimento(quelle che emettono più di 75g/km di CO2 pagheranno un ticket per varcare l’area C); i parametri che saranno a breve requisito fondamentale per sbarcare nel cuore delle città riguarderanno ormai esclusivamente le EMISSIONI, nella fattispecie i grammi di CO2 emessi al chilometro.

I consumatori dunque sono spaventati e affamati di certezze e garanzie; per chi abita o deve andare al lavoro nelle metropoli, la macchina deve essere la massima espressione di libertà (soprattutto se acquistata nuova) e flessibilità di utilizzo. Comprare un mezzo di trasporto che già nasce con delle limitazioni o che le avrà a breve, non è il massimo e di sicuro gli slogan che passano in radio e in televisione sottolineando il livellamento dei prezzi delle diesel con le auto a benzina, non invogliano più all’acquisto di quest’ultime come accadeva fino a sei/otto mesi fa.

Quindi quale dovrebbe essere il mezzo ideale per garantire lunga vita nei centri urbani?Benzina o Diesel? Euro 6 b, c, d TEMP o d? Sicuramente è preferibile scegliere la benzina, o comunque un nuovissimo euro 6 d TEMP (entro fine 2020 invece bisognerà esigere l’euro 6 d), possibilmente una piccola utilitaria di peso ridotto e dunque con un piccolo propulsore di ultima generazione, anche se non troppo esuberante, a 4 o ancora meglio a 3 cilindri con o senza gpl/metano.