Nati in Cina i primi esseri umani geneticamente modificati

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L’annuncio della nascita dei primi esseri umani geneticamente modificati al mondo è stato dato alla stampa da un ricercatore cinese: sono due gemelle con il DNA modificato in modo da renderle resistenti al virus HIV, tramite la tecnica del taglia-incolla del DNA, la Crispr. Si tratta di un profondo salto sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista etico: molti scienziati, infatti, hanno denunciato l’esperimento cinese come sperimentazione umana. “È davvero troppo prematuro”, ha dichiarato ad esempio Eric Topol, che dirige lo Scripps Research Institute in California. “Abbiamo a che fare con le istruzioni di un essere umano, non possiamo manipolarle con superficialità”.

Il ricercatore Jiankui He, della Southern University of Science and Technology di Shenzhen, ha dichiarato di aver alterato gli embrioni di sette coppie durante i trattamenti di fertilità, con una gravidanza giunta a termine. Il suo obiettivo era quello di conferire la capacità di resistere a future infezioni da HIV, il virus responsabile dell’AIDS, disattivando un singolo gene. Secondo i dati resi noti, tuttavia, il tentativo è riuscito solo con una delle due gemelle, mentre l’altra sembra essere un “mosaico” di tratti genetici diversi. Dai test fatti finora sembra che non ci siano altri geni danneggiati o alterati, ma molti ricercatori che hanno potuto leggere il materiale ritengono che le analisi condotte dal gruppo cinese siano ancora insufficienti per escludere problemi.

Pochi giorni dopo, lo stesso ricercatore ha annunciato una seconda gravidanza in corso “ai primissimi stadi” con embrioni geneticamente modificati. Tuttavia l’esperimento è stato subito sospeso a causa delle polemiche sorte e il governo cinese ha disposto il blocco del lavoro del gruppo di ricerca.