Ripulita la discarica di elettrodomestici in via Aspertini. Mastrangeli: “servono controlli e sanzioni più dure”.

Una discarica a cielo aperto davanti l'entrata di una scuola pubblica primaria. Una discarica di grandi rifiuti, ripulita dall'AMA, in cui delle persone "lavorano" per prelevare il rame da rivendere.

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In via Amico Aspertini, difronte la scuola primaria all’altezza del civico 325, l’AMA ha recentemente ripulito l’area adibita a parcheggio che era diventata, in modo naturale, una sorta di isola ecologica per grandi rifiuti, perlopiù numerosi frigoriferi, lavatrici e mobili vari. Una vergogna che proprio davanti ad una scuola in cui tutti i giorni passano bambini, genitori ed insegnanti (e non solo) ci fosse una discarica a cielo aperto. L’AMA è intervenuta, proprio il giorno dopo in cui il consigliere municipale Valter Mastrangeli denunciava lo scempio in questione presso una trasmissione di una rete televisiva privata. L’AMA è intervenuta appunto e ha ripulito l’area, quindi il problema è risolto? Non secondo il consigliere municipale, preoccupato che il fenomeno possa verificarsi nuovamente e in breve tempo. “È come se ci fosse un’organizzazione” –  afferma Mastrangeli – alcune persone aspettano l’arrivo di questi elettrodomestici e, quotidianamente e alla luce del sole come fosse tutto normale, lavorano per ricavare il rame da vendersi. “Quindi se questo fenomeno ha preso il via potrebbe proseguire nuovamente”, continua il consigliere. Secondo Mastrangeli possono accadere queste faccende perché non ci sono né controlli né sanzioni sufficienti. “Servono ispettori dell’AMA coadiuvati da vigili urbani che quotidianamente controllino le aree più critiche” afferma il consigliere e – continua – qualora si riscontrino delle infrazioni bisogna intervenire con sanzioni dure come multe, giorni di servizi socialmente utili e perché no, anche il carcere potrebbe essere una soluzione qualora ci si trovi difronte a casi di persone recidive.